Dopo una breve esperienza professionale presso l’Istituto Servizio sociale Case per Lavoratori (ISSCAL), nel 1960 inizia la sua collaborazione, come monitrice e dal 1964 come docente, con la Scuola Diretta ai Fini Speciali istituita nel 1956, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena dove diventa, nel 1984, il primo professore associato di servizio sociale in Italia. La prima ad …
Enrico Capo (1929)
Ha iniziato la sua esperienza negli anni cinquanta, in ambito rurale e a favore dei giovani in condizioni di disagio, impegnandosi in un’intensa attività di ricerca anche a livello internazionale. Ha insegnato a lungo all’Università LUMSA , contribuendo alla formazione di giovani assistenti sociali nel campo della ricerca di servizio sociale. In seguito è stato ricercatore e docente universitario Nel 2021 gli è stata conferita l’onorificenza …
Silvia Nicoletta Fargion (1954)
Docente di metodi di Valutazione e progettazione per gli interventi di servizio sociale all’Università di Trento, è stata la prima assistente sociale e studiosa di servizio sociale a ottenere il ruolo di professoressa ordinaria. Dal 2021 è Presidente della Società Italiana di Servizio Sociale (SOCISS) e direttrice de La Rivista di Servizio sociale.
Cesare Moreno – Maestro di strada
È maestro elementare dal 1983. Dal 1994 al 1996, in qualità di consulente del Ministero della Pubblica Istruzione, ha varato a Napoli il Piano Provinciale di lotta alla dispersione “Qualità della scuola e successo formativo”. Ad aprile 2006 diventa Presidente della Associazione Maestri di Strada ONLUS, a settembre dello stesso anno riceve la targa del Ministero Della Pubblica Istruzione per …
Annamaria Campanini (1950)
Autrice di numerose pubblicazioni in diverse lingue, fortemente impegnata per lo sviluppo del Servizio sociale italiano, europeo e internazionale e della formazione accademica, è presidente dell’International Federation of Social Work dal 2016. Ha fornito un contributo scientifico determinante per lo sviluppo dei modelli teorici del servizio sociale.
Gianmario Gazzi (1974)
Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) dal 2016, lavora per rafforzare ulteriormente la professione, dialogando costantemente con le Istituzioni, con la politica governativa e parlamentare, con le forze sociali, culturali, intellettuali del Paese. Si è occupato di organizzazione, politiche sociali e di formazione. La sua pratica professionale ha riguardato l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e disagio.
Alessandro Sicora (1966)
Professore associato presso l’Università di Trento, ha fornito un rilevante contributo scientifico per la formazione della professione sui temi della pratica riflessiva, dell’ errore professionale e della violenza nei confronti degli e delle assistenti sociali. Dal 2021 presiede la European Social Work Research Association, prestigiosa organizzazione impegnata per lo sviluppo, la collaborazione e lo scambio della ricerca sul servizio sociale …
Angela Zucconi (1914 – 2000)
Figura fondamentale dello sviluppo del social work italiano, nota per il suo apporto alla sperimentazione del community work e per il suo ruolo di protagonista di una delle più autorevoli scuole italiane di servizio sociale, il CEPAS (Centro Educazione Professionale per Assistenti Sociali), coinvolta in attività di supervisione e ricerca rispetto ai progetti italiani di sviluppo di comunità.
Jane Addams (1860-1935)
Riformista e femminista, premio Nobel per la Pace nel 1931. Nel 1889 fondò con Ellen Gates Starr il primo settlement statunitense, Hull House di Chicago, determinando la nascita del servizio sociale di comunità.
Mary Ellen Richmond (1861–1928)
Pioniera del servizio sociale, ha ricoperto incarichi in organizzazioni assistenziali e scientifiche. Ha contribuito in maniera significativa alla costruzione della disciplina del servizio sociale, in una prospettiva democratica e promozionale.
Paolina Tarugi (1889-1963)
Una delle figure più autorevoli del percorso di introduzione e di sviluppo del servizio sociale nel contesto italiano. Ha portato un significativo contributo nell’ambito del rapporto tra femminismo pratico, filantropia politica e processo di professionalizzazione.
Don Bosco 1815-1888
Sviluppò il “sistema preventivo” per prendersi cura della formazione di tutti i ragazzi e prevenire il disordine sociale.
Rosa (1866-1951) e Carolina Agazzi (1870-1945)
Tra i loro contributi più importanti ricordiamo l’adesione al metodo dell’attivismo, una corrente pedagogica volta a mettere al centro del processo educativo il bambino e la sua esperienza.
Duccio Demetrio (1945-vivente)
Tra i suoi contributi più importanti ricordiamo lo sviluppo del metodo biografico, strumento educativo basato sulla narrazione autobiografica.
Piero Bertolini (1931-2006)
Diede inizio all’ approccio fenomenologico alla pedagogia. Fu fautore anche di un approccio ottimistico nella pratica della pedagogia.
Carl Rogers (1902-1987)
Uno dei fondatori dell’approccio umanistico alla psicologia e della ricerca in psicoterapia, ha coniato la terapia centrata sulla persona, concentrandosi sulle potenzialità e la resilienza piuttosto che sulle carenze delle persone.
Albert Bandura (1925-2021)
Tra i suoi contributi più importanti ricordiamo la teoria dell’apprendimento sociale e gli sviluppi sulla capacità umana di agire attivamente, concentrandosi sui concetti di autoefficacia e agentività.
Mary Ainsworth (1913- 1999)
Ha sviluppato la “strange situation”, una procedura per valutare empiricamente la relazione tra madre e bambini molto piccoli, rivoluzionando lo studio della psicologia dello sviluppo.
Edgar Schein (1928 – vivente)
Ha portato notevoli contributi nel campo della psicologia del lavoro, soprattutto per quanto riguarda la cultura organizzativa, lo sviluppo di carriera e la consulenza per le organizzazioni.
Daniel Kahneman (1934-vivente)
Ha gettato le basi per la psicologia delle decisioni, mostrano gli errori di giudizio nella valutazione umana e le scorciatoie usate dal nostro pensiero. Per il suo lavoro ha vinto il premio Nobel per l’economia nel 2002.
Susan Fiske (1958-vivente)
Si è occupata di stereotipi e pregiudizi, proponendo modelli teorici di rilievo che spiegano il contenuto degli stereotipi e quando decidiamo di utilizzarli
Don Milani (1923-1967)
Istituisce una scuola popolare per gli operai e i contadini. Avvia una riforma della scuola, facendosi promotore di una didattica innovativa, volta a sostenere e guidare gli studenti che provengono da contesti di povertà e disagio.
Alberto Manzi (1924-1997)
Impegnato nella lotta all’analfabetismo, insegno a leggere e a scrivere anche agli adulti attraverso programmi televisivi.
Maria Montessori (1870-1952)
Tra i suoi contributi più importanti ricordiamo lo sviluppo del “Metodo Montessori” che si prefigge di dare libertà al bambino e creare un ambiente a sua misura.
Celestine Freinet (1896-1966)
Celestine Freinet (1896-1966) Fu un importante esponente del movimento delle “scuole nuove”: una corrente pedagogica con l’intento di rinnovare la scuola, in termini organizzativi, formativi e culturali. Introdusse metodi didattici innovativi come il testo libero e la tipografia scolastica.
Mario Lodi (1922-2014)
Fu un importante esponente del Movimento di Cooperazione Educativa e ispirato dall’esperienza di C. Freinet si adoperò per portare nuovi metodi educativi nella scuola italiana.
Franco Lorenzoni (1966-Vivente)
Maestro di scuola primaria noto per aver fondato nel 1980 la Casa-Laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa.